Lo chiamavano “Paoletta”, “femminuccia”, “Nino D’Angelo”. Per un professore era “un bonaccione”. Per i bulli, un bersaglio. Per sua madre, un figlio “puro, cristallino” che si stava spegnendo sotto il peso delle parole. L’11 settembre, Paolo Mendico, 14 anni, ha messo tutti a tacere togliendosi la vita prima di tornare in quella scuola che avrebbe...